Che cos’è?

Questo disturbo è caratterizzato da una situazione pervasiva ed eccessiva di necessità di essere accuditi, che determina comportamento sottomesso e dipendente e timore della separazione. Gli individui con Disturbo Dipendente si sentono a disagio se lasciati in solitudine e spesso si preoccupano eccessivamente allidea di doversi prendere cura di se stessi. Soprattutto nelle relazioni significative manifestano il bisogno di essere costantemente presenti e necessari sia fisicamente che mentalmente allaltro, e necessitano di continue rassicurazioni poiché vivono qualsiasi gesto di allontanamento come possibile segnale di abbandono. Quando terminano relazioni di questo tipo si sentono sconvolti, indifesi, percepiscono un senso di vuoto, la sensazione di assenza di scopi e direzione fino, in alcuni casi, alla percezione di annientamento e di inconsistenza della propria persona. Così cercano subito una figura sostitutiva che si occupi di loro e che li accudisca.

Essere in relazione con laltro è fondamentale per prendere le decisioni; infatti, il dipendente non è in grado di prendere autonomamente delle decisioni da quelle banali a quelle più importanti ma necessita della guida e delle rassicurazioni dellaltro. Questo, se da un lato consente allindividuo di non perdere lapprovazione dellaltro e di alleviare lansia che ogni decisione comporta, dallaltro lo può portare a compiere azioni per lui sgradevoli e a mettersi in una posizione di sottomissione nelle relazioni.

Altro aspetto caratteristico del disturbo è la difficoltà a riconoscere e perseguire i propri desideri e scopi. Infatti le personalità dipendenti tendono ad accondiscendere al volere e agli scopi dellaltro, subordinando i propri bisogni a quelli degli altri. Così pur avendo dei desideri propri, il dipendente spesso non ne è consapevole e anche quando lo è ha grosse difficoltà a perseguirli se non è sostenuto dallapprovazione dellaltro o se addirittura contrastano con il volere dellaltro.disturbo dipendente di personalità2

La rappresentazione di sé che caratterizza la personalità dipendente è di individuo inadeguato, indifeso e pertanto incapace di affrontare il mondo soltanto con le proprie forze. A ciò si associa una bassa stima di sé, del proprio valore personale e delle proprie capacità.

Le emozioni che caratterizzano il disturbo sono la paura e lansia ogni volta che periscono una minaccia alla relazione e quindi un possibile abbandono, stato di vuoto e profonda tristezza quando si sentono soli o quando non hanno una relazione stabile e significativa, costrizione e rabbia quando gli scopi dellaltro non sono compatibili con i propri e si sentono obbligati a conformarsi ai desideri dellaltro.

Quando nasce e chi colpisce?

Non esistono dati affidabili circa lesatta prevalenza del disturbo nella popolazione generale, tuttavia sembra colpire con maggiore frequenza il sesso femminile. Lesordio è tra ladolescenza e la prima età adulta.

Come nasce?

Accanto a unipotesi di predisposizione temperamentale allo sviluppo di alcuni tratti tipici del disturbo, sono stati individuati fattori psico-sociali come lesposizione a uno stile genitoriale che alimenta e rinforza rappresentazioni di sé come vulnerabile e inefficace, e allambivalenza e intermittenza dal parte del caregiver nellappagare i bisogni di accudimento e cura del futuro. dipendente.

Quali conseguenze?

A causa della difficoltà ad agire in modo indipendente, della necessità di continue rassicurazioni e conferme e della paura ad esprimere disaccordo, questi individui possono essere molto efficienti nelleseguire i compiti e le richieste dei datori di lavoro, anche se con elevati costi psicologici; al contrario, posono andare incontro a notevoli problematiche e difficoltà nei casi in cui svolgano lavori caratterizzati da autonomia decisionale e iniziativa. Le relazioni interpersonali non vengono ricercate quando lindividuo ha un partner che diventa il centro dei suoi interessi ed energie. Tuttavia, se questa relazione termina, lindividuo può sviluppare un disturbo depressivo.