Che cos’è?

In questo disturbo si evidenzia un quadro pervasivo di disinteresse e violazione dei diritti degli altri. Le persone con questo disturbo non riescono a conformarsi né alla legge, per cui compiono atti illegali (es. distruggere proprietà, rubare, uccidere), né alle norme sociali, per cui attuano comportamenti immorali, manipolativi e non autentici (es. mentire, simulare, usare false identità), il cui fine ultimo è 3051541583_bc90838acflappagamento di uno scopo personale (es. denaro, sesso, potere). Queste violazioni e le conseguenze da esse prodotte non scatenano alcun rimorso nellindividuo con personalità antisociale che anzi mostra indifferenza e freddezza rispetto alle stesse, tende a minimizzare i danni prodotti, a fornire spiegazioni superficiali ed attribuirne le cause a mancanze degli altri, arrivando ad assumere il ruolo di vittima.

Questi individui sono completamente centrati su loro stessi, mostrano uneccessiva sicurezza in loro stessi, credono di essere speciali quindi di meritare favoritismi e facili gratificazioni. Limpulsività caratterizza il loro modo di reagire agli eventi per cui sono incapaci di pianificare il futuro e i comportamenti e le decisioni vengono prese sotto limpulso del momento senza considerare le conseguenze per sé e per gli altri. Questa caratteristica di reazione determina inoltre la tendenza a cambiamenti improvvisi di lavoro, di residenza o di relazioni.

Le emozioni che sperimentano più frequentemente sono la rabbia, lirritazione, lumiliazione, il disprezzo, il distacco, la noia, linvidia, il piacere di dominare e leuforia. In particolare, la rabbia e lirritabilità che tendono ad esperire con frequenza e intensità sono associate a forme abituali e anche particolarmente violente di condotte aggressive

Altro aspetto caratteristico del disturbo è linaffidabilità visto che sono individui che mettono in atto comportamenti senza preoccuparsi di salvaguardare la propria salute personale e quella degli altri (es. comportamenti sessuali non protetti, uso di sostanze stupefacenti o in comportamenti di guida spericolati). Infine, sono individui che tendono ad adottare uno stile di vita caratterizzato da comportamenti irresponsabili, essendo incapaci di mantenere unattività lavorativa continuativa (es. restano inoccupati per lunghi periodi nonostante la disponibilità di lavoro o compiono ripetute e ingiustificate assenze dal lavoro) e di far fronte agli obblighi finanziari (es. non restituiscono prestiti di denaro o sono incapaci di mantenere i figli).

I rapporti con laltro sono caratterizzati dallincapacità di tenere in considerazione il punto di vista e di mettersi nei panni di un altro, mostrandosi indifferenti, distaccati e non curanti di ciò che avviene agli altri o di ciò che gli altri pensano di loro. Le relazioni interpersonali tendono quindi ad essere transitorie, superficiali, caratterizzate dallantagonismo, e progressivamente possono essere emarginati dal contesto sociale a causa dei loro comportamenti aggressivi, immorali e illegali.

Quando nasce e chi colpisce?

Il disturbo si manifesta nei campioni comunitari con una prevalenza del 3% negli uomini e 1% nelle donne. Lesordio è a partire dai 15 anni anche se prima di questa età deve essere presente una sintomatologia classificabile come Disturbo della Condotta.

Come nasce?

Riguardo le cause, gli studi hanno evidenziato lincidenza di fattori genetici visto che il disturbo tende ad essere più comune tra i consanguinei di primo grado, e psico-sociali visto che il disturbo tende a essere più diffuso nelle classi socioeconomiche basse, negli ambienti urbani, e nei casi di stile educativo incoerente, trascurante e abusante. Infine, un concorso di questi fattori potrebbe essere alla base delle difficoltà di questi individui ad assumere la prospettiva degli altri e a sintonizzarsi emotivamente con loro.

Quali conseguenze?

Tipicamente gli individui con questo disturbo non riescono a raggiungere e mantenere una indipendenza economica così può succedere che non abbiano un lavoro stabile, una residenza e dei beni. Anche sotto il profilo relazionale tendono allinstabilità considerato che interrompono  numerose relazioni e abbandonano anche il nucleo familiare. Infine, sono particolarmente soggetti ad avere problemi con la giustizia, andando incontro anche a lunghi periodi di detenzione, e a morti premature e violente.